Riprende con un importante appuntamento, dopo la pausa estiva, l’attività del Panathlon Club Forlì.
Giovedì 1° ottobre, al Circolo La Scranna, la serata conviviale sarà infatti dedicata al ricordo di Bruno Grandi, uno dei cittadini forlivesi più illustri, scomparso il 13 settembre dello scorso anno. L’evento, introdotto dalla Presidente Marilena Rosetti, sarà condotto da Flavio Dell’Amore, Past President del Club, a cui spetterà il compito di dialogare con un prestigioso ospite, l’olimpionico Igor Cassina, ex atleta e oggi allenatore di ginnastica artistica. Assieme ai tre figli di Grandi, sarà presente anche il sindaco Gianluca Zattini, a testimonianza dello spessore dell’incontro che, non a caso, ha infatti ottenuto il patrocinio del Comune di Forlì.
Accade spesso che le persone siano più famose che conosciute, perciò non appare affatto superfluo ripercorrere la biografia di Grandi.
Nato a Forlì il 9 maggio 1934, è stato per 23 anni Presidente della Federazione Ginnastica d’Italia, dal 1977 al 2000. Dal 1987 al 2005 ha invece ricoperto la carica di vicepresidente del CONI, organismo del quale è stato anche Presidente reggente tra il 1998 e il 1999. Ma tra tutti gli incarichi che gli sono stati conferiti, il più importante è stato quello di Presidente della Federazione Internazionale di Ginnastica, che ha ricoperto per vent’anni, dal 1996 al 2016.
Grandi, prima di tutto, è stato però un brillante ginnasta, segnalatosi per le sue performance fin dai primi anni Cinquanta, e poi un valente tecnico della “Forti e Liberi”, affiancando Marcello Fiumana (di cui era un ex allievo) a partire dal decennio successivo; in tale veste contribuì a far emergere a livello internazionale alcuni ginnasti forlivesi da lui seguiti, fra i quali Maurizio Montesi (olimpico a Montreal nel 1976), Gaetano Malignaggi, Giancarlo Fabbroni, Cesare Marchetti (attuale allenatore e presidente della “Forti e Liberi”) e Roberto Gilli (anche lui tecnico della “Forti e Liberi”).
Grandi viene ancora oggi ricordato come “la leggenda italiana”, poiché nessun altro dirigente ha raggiunto traguardi paragonabili a quelli da lui conseguiti. In particolare, si devono a lui le modifiche dei regolamenti della ginnastica (che hanno tolto potere alle federazioni più forti) e le modalità di qualificazione alle Olimpiadi, che hanno introdotto il concetto di squadra nazionale prima inesistente.
Infine, Grandi ha creato una Fondazione che ha lo scopo di aiutare gli atleti più sfortunati, come i tetraplegici. Lui stesso allenò, nel corso della sua carriera di tecnico, atleti con disabilità, raccogliendo anche in tale settore risultati assai gratificanti, non solo dal punto di vista sportivo ma soprattutto sul piano umano.
L’auspicio di tutti è quello di vedere presto completata la realizzazione del Museo della Ginnastica, di cui Grandi è stato ideatore e promotore, ubicato presso il palazzo ex Gil.
Igor Cassina, nato a Seregno (in provincia di Monza e Brianza) nel 1977, è stato il primo ginnasta juniores ad aggiudicarsi il titolo italiano assoluto. Ha vinto la medaglia di bronzo agli Europei del 2002 e quella d’argento ai mondiali dell’anno successivo. A conferma della sua crescita costante, ha poi conquistato l’oro olimpico nella sbarra alle Olimpiadi di Atene del 2004, vertice assoluto della sua carriera. La fama di Cassina, oltre che ai successi conseguiti, è soprattutto legata alla inedita figura da lui presentata nel 2002 e da allora denominata ufficialmente dalla federazione internazionale “movimento Cassina”.
A cura di M. Gioiello
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