Venerdì 26 aprile 2019 – 663a Manifestazione.
Abbiamo dedicato il convivio di aprile allo sport più seguito ed amato nel nostro Paese: il calcio.
Al Circolo La Scranna questa volta il tema è stato:
“QUEL CHE RESTA DEL CALCIO”
Alberto Orlando ed Eraldo Pecci. Tra loro la presidente Rosetti
Sono stati nostri ospiti alcuni personaggi che hanno scritto la storia del calcio italiano e che ce ne hanno parlato, in chiave retrospettiva, ma con uno sguardo al futuro di questo sport, che negli ultimi anni è molto cambiato (e forse non sempre in meglio…):
ERALDO PECCI: debutta in serie A con il Bologna, si afferma come centrocampista di regia e nell’estate del 1975 viene acquistato dal Torino, con cui vince lo scudetto nel 1975-1976, collezionando 203 presenze (153 in campionato, 33 in Coppa Italia, e 16 nelle Coppe europee) e segnando 16 gol (10 in campionato, 4 nella coppa nazionale e 2 in Europa). Passa poi a Fiorentina e Napoli. Sei le presenze in Nazionale. Oggi editorialista e commentatore TV.
Alberto Orlando
ALBERTO ORLANDO: debutta in serie A con la Roma, con cui resta fino al 64, per poi andare alla Fiorentina dove realizza 17 reti in campionato, facendo suo il titolo di capocannoniere in coabitazione con Mazzola. Passa poi al Torino e al Napoli dove giocò in attacco con Altafini e Sívori. Nel 62 raggiunge per la prima volta la maglia azzurra della Nazionale maggiore. L’esordio avvenne nell’incontro disputato a Bologna contro la Turchia, valido per le qualificazioni al campionato europeo di calcio 1964, dove realizza una quaterna nel complessivo 6 a 0.
Eraldo Pecci e Fernando Acitelli
Ha partecipato anche lo scrittore e poeta Fernando Acitelli, definito il “cantore del calcio”, di cui è profondo conoscitore ed appassionato. Fra i tanti volumi scritti, “La solitudine dell’ala destra”, nel quale racconta 185 giocatori, che hanno fatto la storia del calcio, un tributo poetico e struggente.
Ha condotto la serata il giornalista Alessandro Sovrani, direttore responsabile di Telestense e corrispondente della Gazzetta dello Sport.
A cura di G. Sbaraglia
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