Martedì 7 aprile 2009 – 547a Manifestazione.
La serata di aprile all’Hotel della Città è stata dedicata al Basket, uno sport che nella nostra città è forse il più sentito, quello che ha la storia più importante, anche se negli ultimi anni ha vissuto spesso momenti difficili.
Il convivio è stato particolarmente vivace e ricco di ospiti ai massimi livelli nel mondo della pallacanestro nazionale. Erano con noi:
Carlo Recalcati
Carlo Recalcati: attuale allenatore della Nazionale maschile di basket (con l’argento alle Olimpiadi di Atene nel 2004), e grande ex-giocatore, bandiera della Pallacanestro Cantù. Ha dimostrato di saper costruire squadre nazionali che hanno ottenuto buoni risultati ed oggi può contare su un gruppo di giovani di valore, tra cui Gallinari, Belinelli e Bargnani che giocano in NBA. Accanto a loro Datome e Hackett.
Marco Bonamico: grande ex-giocatore della Virtus Bologna negli anni 70-80 e che successivamente ha vestito anche la maglia della Libertas Forlì (dal 1989 a 1992). Con la Nazionale ha giocato 154 partite, vincendo gli Europei nel 1983 e l’argento olimpico a Mosca 1980. Dal 19 febbraio 2009 è stato eletto presidente della Legadue di basket.
Valentino Renzi: da alcuni mesi presidente della Lega Basket di serie A.
Alessandro “Jack” Bonora: giornalista bolognese, che ha moderato il dibattito.
Jack Bonora conduce il dibattito. Davanti a lui: Bonamico, Recalcati e Renzi
Erano presenti anche Giancarlo Galimberti (presidente FIP regionale), Giuseppe Gonella (direttore generale della Lega Nazionale Pallacanestro) e la squadra di basket Fulgor Libertas di Forlì al gran completo, con il presidente Erio Masoni (nostro socio), l’allenatore Giampaolo Di Lorenzo e i giocatori, tra cui il capitano Matteo Frassineti.
E’ stato inoltre nostro gradito ospite il Governatore del V distretto Panathlon Gianni Bambozzi.
Il dibattito, incentrato sul futuro del basket italiano che vede aprirsi nuovi scenari, con la recente elezione (il 7 febbraio 2009) a presidente della FIP di un grandissimo ex-giocatore quale Dino Meneghin.
Bonamico risponde alle domande di Bonora
Per riuscire a traghettare il basket italiano fuori dalle pericolose secche nelle quali è rimasto incagliato , sarà necessario un gioco di squadra con tutte le componenti dei settori che sovrintendono e soprattutto che tutti, Federazione,Leghe lavorino insieme non per difendere ciascuno il proprio orticello.
Giuseppe Gonella. Alla sua sn. Giancarlo Galimberti
Quali sono le strade da battere? Le indicazioni venute dai nostri ospiti sono state: la riduzione del numero delle squadre in Serie A ed anche in Lega Due e A Dilettanti, la riforma dei campionati con la creazione di un campionato che facci a da cuscinetto fra i tornei giovanili e quelli professionistici, l’utilizzo dei giocatori italiani.
Come sostiene inascoltato da anni Carlo Recalcati, il nostro movimento per creare giocatori italiani per la nostra nazionale deve dotarsi di un campionato giovanile riservato ai giocatori dai 18-19 ai 22-23 anni, di preparazione al torneo professionistico, una sorta di campionato universitario statunitense.
Al termine della serata, il presidente della Fulgor Libertas Erio Masoni premia Carlo Recalcati
Si tratta solamente di copiare, usando il buon senso, quello che fanno gli Stati Uniti che da un punto di vista di organizzazione sportiva non sono secondi a nessuno. Queste sono le idee da cui partire, il punto negativo è che nonostante ciò , nessuno si sia ancora mosso per realizzarle. non sono percorsi agevoli e rapidi. Ci vuole coraggio, decisione e azione, qualità che non mancano certo ai vari Meneghin, Bonamico, e Renzi. Non è e non sarà facile, ci sarà da sudare, ma ce la possiamo fare.
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