Mercoledì 21 febbraio 2018 – 650a Manifestazione.
L’universo dello sport comprende un’infinità di sfaccettature e di aspetti, complementari e collegati, specificità che rendono la realtà sportiva una dimensione tanto interessante quanto complessa. Per la prossima conviviale abbiamo pensato di approfondire un aspetto del quale si è parlato raramente, ma che è di vitale importanza per chiunque pratichi sport a livello agonistico: la preparazione atletica.
MERCOLEDI’ 21 FEBBRAIO 2018 alle ore 20,30 presso Il Circolo La Scranna, Corso Garibaldi 80
abbiamo avuto il piacere di avere nostro ospite:
FRANCESCO CUZZOLIN
Preparatore atletico di fama mondiale, è stato il primo europeo a diventare Head Strength and Conditioning Coach in NBA, con i Toronto Raptors. Ha lavorato per 15 anni con due delle squadre di maggior successo nello scenario cestistico europeo, la Benetton Treviso e la Virtus Bologna, da dove molti giocatori NBA hanno iniziato la loro carriera. Per tre stagioni è stato preparatore fisico della Nazionale Russa, vincendo il Campionato europeo in Spagna e partecipando alle Olimpiadi di Pechino.
Francesco Cuzzolin
Come consulente ha collaborato con la Nazionale Lettone, il CSKA Mosca e il Fenerbahce Istanbul.
È stato per sei anni il preparatore della Nazionale Italiana e responsabile della preparazione fisica per la Federazione Italiana di Pallacanestro. Attualmente è il preparatore fisico di Andrea Dovizioso, pilota MotoGP Ducati, insegna presso le facoltà di scienze motorie dell’Università di Padova, è il presidente dell’EPCA (European Physical Conditioning Association) ed è parte della Commissione Scientifica dell’ APFIP (associazione preparatori fisici italiani pallacanestro).
E’ il Direttore della Ricerca e dell’Innovazione all’interno del Technogym Scientific Department. Ed è grazie al nostro socio Dott. Mario Fedriga, Industrial Design Manager in Technogym, che abbiamo avuto l’opportunità di realizzare questo evento.
Dedicare una conviviale a Francesco Cuzzolin è stata una delle scelte più azzeccate che potessimo fare, aldilà del suo eccezionale curriculum professionale e del suo immenso bagaglio di esperienze, Francesco ti travolge con il suo entusiasmo, con la sua dedizione allo sport, con i suoi valori e con la rara capacità di coinvolgere la platea con semplicità e chiarezza.
Alla semplice domanda di Fabio Gavelli, giornalista de Il Resto del Carlino che ha condotto la serata, “Cos’è per te lo sport?”, risponde senza esitazioni “È metafora di vita, trasmissione di valori, sempre, indipendentemente da che ci si rivolga ad un grande campione o ad un gruppo di giovani; lo sport è religione, perché per praticarlo bisogna credere moltissimo in ciò che si fa, devi fidarti del tuo allenatore e dello staff che lavora insieme a te, devi crederci sia che ti porti gioia o infelicità, devi crederci per motivare i sacrifici e capire che senza applicazione costante non si arriva da nessuna parte”.
Interessante scoprire che il suo approccio nell’allenamento di un singolo o di una squadra è sempre lo stesso. Il gruppo è composto da uomini singoli ed è necessario rivolgersi alla persona ed improntare un percorso ad hoc solo per lei. Dietro ad ogni atleta si nasconde un mondo complesso, unico, quindi è necessario che la persona venga messa davanti allo sportivo, il rapporto deve essere uno a uno, dunque il confronto con il singolo risulta essere la chiave di lettura alla quale si affida Francesco Cuzzolin.
Dai suoi inizi al seguito di Eraclea, un squadra di basket in promozione, è passato parecchio tempo e tante infinite soddisfazioni, l’NBA, la nazionale italiana di pallacanestro, i migliori Club europei, eppure Francesco si definisce “lo stesso matto di all’ora, maniaco dei dettagli, con il desiderio di portare al massimo la mia professionalità, di alzare l’asticella il più possibile.” E la nuova avventura in Technogym la affronta con lo stesso piglio battagliero e il desiderio di abbandonare la sua confort zone per una nuova affascinante avventura.
Alla domanda “Quanto conta il lavoro per contenere e prevenire gli infortuni?” risponde diretto “In passato era assurdo persino pensare che si potessero prevenire gli infortuni con la preparazione atletica, oggi la mentalità è cambiata, il lavoro è più mirato, anche perché è innegabile che ci siano strutture fisiche più propense a farsi male, dunque è fondamentale studiare la preparazione affinché il fisico regga la grande mole di lavoro tecnico necessario in un’attività agonistica.”
Una nuova avventura è iniziata anche al fianco di Andrea Dovizioso, che definisce un vero atleta, uno che non si tira mai indietro, con un livello di professionalità fuori del comune e una dedizione che ti lascia di stucco. Conosce ciò che fa, vuole capire ed essere partecipe dell’intero progetto e la preparazione atletica non è certo esclusa da questo approccio.
Del confronto fra noi e gli americani dice “negli Stati Uniti ci sono vere e proprie aziende dello sport, con risorse enormi e grandissima organizzazione, lo spettacolo viene prima di tutto, sono competitivi, certo, ma il risultato non è al primo posto come in Italia. E’ una questione culturale, basti pensare all’atleta studente, negli States è normale, anzi incentivato, da noi una scelta è d’obbligo, se studi non riesci a concentrarti sulla carriera sportiva e viceversa.”
E Francesco che sport pratica? “Di tutto” risponde, gli piace differenziare, anche per non annoiarsi ma soprattutto perché il corpo umano è strutturato per affrontare attività diverse, “l’uomo è una macchina biologica: meno si muove e più degenera”. Dunque bando alla pigrizia!
Manca alla sua lunga lista di esperienze di preparatore atletico uno sport che ama tantissimo: il rugby. “Non ho dubbi, mi piacerebbe allenare dei rugbisti, perché il rugby è una scuola di vita, è competitività e rispetto, è quello sport in cui prima di tutto si riconosce il valore dell’avversario, perché è attraverso quello che determini il tuo di valore.”
Tanto, tantissimo ci sarebbe ancora da raccontare su Francesco Cuzzolin e sul suo coinvolgente intervento alla nostra serata, ne usciamo certamente arricchiti, stimolati, affascinati. Francesco è professionalità estrema vestita di un sorriso disarmante e di quell’ entusiasmo puro e prezioso che fa la differenza. Ricordatevi: “è il viaggio verso la prestazione che rende le cose speciali, è il percorso intrapreso che gratifica aldilà del risultato”.
Lorenzo Pedroni (al centro) con Davide Bellini e la Presidente Marilena Rosetti
Nel corso della serata conviviale abbiamo avuto un altro dei momenti importanti per la vita del nostro Club, l’ingresso di un nuovo socio: Lorenzo Pedroni. Classe 1984, nato a Forlì, è stato direttore generale del Football Club Forlì in Lega Pro fino al marzo 2015. Nel 2015 intraprende una nuova avventura nell’ambito del motor sport, all’interno di Lamborghini Squadra corse, partecipando al Lamborghini Blacpain Super trofeo, al Campionato italiano granturismo e alla Formula 4.
Dai media locali:
Il Resto del Carlino: “Panathlon: Arriva Cuzzolin, preparatore dei campioni” (21/02/2018).
Forlì Today: “Il Panathlon Club Forlì incontra il preparatore atletico di Dovizioso Francesco Cuzzolin” (19/02/2018).
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