Lunedì 23 maggio 2022 – 685a Manifestazione.
Protagonista della serata è stato un graditissimo relatore, che è tornato per raccontarci la splendida esperienza avuta al comando dell’Amerigo Vespucci. Presso l’Associazione Aurora, Corso Garibaldi 80, abbiamo ritrovato:
GIANFRANCO BACCHI
che era già stato ospite del nostro Club nella conviviale di giovedì 23 gennaio 2020.
Capitano di vascello Gianfranco Bacchi ha assunto numerosi incarichi, nel corso della sua brillante carriera, fra cui quello prestigiosissimo di Comandante della Nave scuola della Marina militare italiana Amerigo Vespucci.
Appassionato di vela sin da ragazzo, ha partecipato ad importanti gare nazionali ed internazionali, su varie tipologie di imbarcazioni.
Oltre al mare, l’altra grande passione del Comandante è la musica.
Nel corso della serata, condotta dalla giornalista Deborah Dirani, ci ha presentato il suo libro “IL PUNTO PIU’ ALTO”, nel quale racconta la sua storia di velista e di uomo.
Bacchi con l giornalista la giornalista Deborah Dirani
L’ex comandate dell’Amerigo Vespucci, ora disinvolto conferenziere, ha condotto con maestria una conversazione avvincente che ha coinvolto e avvinto tutti i presenti.
Prendendo spunto dalla presentazione del libro “Il punto più alto”, scritto da Bacchi non per lucro personale ma per una precisa richiesta dei vertici della Marina Italiana, sono stati rivissuti i due anni di comando trascorsi a bordo del Vespucci in un periodo non certo facile perché coincidente con la pandemia.
“Poco dopo il mio insediamento – ha raccontato Bacchi – ho dovuto informare il mio equipaggio che a causa del Covid non saremmo partiti per il programmato giro del mondo, che sarebbe dovuto durare un anno e mezzo. È stato un duro colpo per tutti, visto che in tanti avevano modificato le loro vite proprio in funzione della prevista lunga lontananza da casa. Inizialmente siamo rimasti fermi in porto ma appena è stato possibile l’Ammiragliato ci ha concesso l’ assoluta libertà di navigare a piacere nel Mediterraneo.”
“Così – ha poi proseguito Bacchi – ho convocato i 260 membri effettivi dell’equipaggio e ho detto loro, per motivarli, che avremmo reso indimenticabile il nostro viaggio. In realtà non avevo la minima idea di cosa fare, ma tutto è cambiato quando, in occasione della morte di Ennio Morricone, ho pensato di tributare un omaggio al famoso compositore suonando al pianoforte “Love Theme”, colonna sonora del film “Nuovo Cinema Paradiso”. Senza che me ne accorgessi sono stato ripreso con un telefonino, così ci è venuta l’idea di utilizzare quanto era stato filmato come sottofondo di una ripresa del Vespucci effettuata con un drone. Il risultato è stato un successo straordinario e inatteso, tanto che da quel momento in poi i sindaci di varie località italiane ci hanno chiesto di ripetere la performance. Per questo sono poi nati il tributo a Pino Daniele, a Napoli, a Fabrizio De André, a Genova, a Battiato,in Sicilia, e quello più emozionante di tutti alla Sardegna.”
“Ho così mantenuto la mia promessa di rendere indimenticabile il nostro viaggio”.
Tutto l’equipaggio (400 persone considerando i cadetti che restano a bordo per tre o quattro mesi) è stato coinvolto e ha fatto emergere le proprie qualità, anche le più nascoste: dalla musica alla pittura, dalla scultura al tatuaggio.
Alla termine del mio mandato – ha concluso Bacchi – ho sentito un marinaio chiedere ad un altro cosa avesse perso rinunciando al viaggio intorno al mondo: “tanto”, ha risposto questi, ma quando gli è stato domandato cosa avesse guadagnato nel corso della navigazione nel Mediterraneo non ha esitato a dire “di più! Per me è stato molto difficile scendere a terra e lasciare il Vespucci per sempre, non mi vergogno di rivelare che ho passato giorni molto malinconici”.
Ma un vero comandante non abbandona mai la propria nave: questo deve aver pensato Bacchi e, di conseguenza, ha deciso di farsi tatuare sul polpaccio destro una fedele, strabiliante copia del Vespucci, una nave davvero indimenticabile, la nave più bella del mondo!
A cura di M. Gioiello
Leave a comment