Giovedì 17 maggio 2018 – 653a Manifestazione.
Proseguendo nell’ottica della cooperazione e della condivisione, anche la conviviale di maggio ci ha visto impegnati insieme ad un altro Club, il Panathlon Club di Ravenna, nell’organizzazione di una serata davvero eccezionale, dedicata interamente ad una regina dell’atletica italiana ed internazionale.
GIOVEDÌ 17 MAGGIO 2018 alle ore 20,30 presso Il Circolo La Scranna, Corso Garibaldi 80
abbiamo avuto l’onore ed il piacere di conoscere la straordinaria
FIONA MAY
Nata nel Regno Unito da genitori giamaicani, divenne cittadina italiana per naturalizzazione dopo il matrimonio con Gianni Iapichino. L’esordio nella nazionale azzurra avvenne nel 94 agli Europei di Helsinki, dove conquistò la medaglia di bronzo, in quella che sarà la sua specialità, il salto in lungo.
Seguì una carriera ricca di successi, fra cui un’altra medaglia europea – d’argento – a Budapest nel 1998, 2 medaglie d’oro mondiali a Göteborg nel 1995 ed Edmonton nel 2001, un argento a Siviglia 1999, un bronzo ad Atene 1997, e due argenti olimpici ad Atlanta 1996 e Sydney 2000.
Suo il record italiano di salto in lungo (7,11 m) migliorato per ben sette volte; ha stabilito due volte anche il record nel salto triplo fino a portarlo a 14,65 m, successivamente superato da Magdelín Martínez.
Fiona è stata anche campionessa del mondo indoor nel 1997 e campionessa europea, sempre indoor, nel 1998, ed in quest’ultima occasione ha stabilito il primato italiano di salto in lungo al coperto con la misura di 6,91 metri. Pochi mesi fa sua figlia Larissa con un eccezionale 6,36 l’ha superata, stabilendo ai Campionati Italiani di Padova il primato italiano indoor Under 20 (alla stessa età Fiona aveva saltato 6,22).
Fiona May è tutt’oggi l’atleta italiana che più volte è salita sul podio ai Campionati del Mondo di atletica leggera.
Hanno partecipato alla serata anche: Annarita Balzani, Presidente Edera Atletica Forlì, Consigliere federale FIDAL e membro del Consiglio di CONI Servizi; Stefano Mei campione europeo sui 10.000 metri a Stoccarda nel 1986, oggi Presidente dell’Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia (ANAOAI), Lorenzo Bilotti, Campione bob a 4 partecipante alle ultime Olimpiadi invernali e Umberto Suprani, Delegato regionale CONI.
Alle domande di Fabio Gavelli, giornalista de Il Resto del Carlino che ha condotto la serata, Fiona May ha risposto con semplicità e schiettezza, confessando di essere “una persona timida ed una mamma “floscia” verso le due figlie: Larissa che ha deciso da sola di fare atletica, io non le ho detto nulla. La figlia più piccola è Anastasia, è più forte di sua sorella. Quando gareggiavo sentivo la pressione: per 24 ore prima della gara non mangiavo, non dormivo, ero molto nervosa e diventavo aggressiva”. Questo non le ha impedito di vincere tanto!
Ha parlato anche del razzismo: “Il mondo non è perfetto. Io vengo dall’Inghilterra da genitori giamaicani. Il mondo è diventato talmente piccolo, il razzismo non deve proprio esistere. All’estero mi conoscono come Fiona May italiana. Io sogno di vedere un mondo senza il razzismo”. Ci ha poi rivelato un segreto: “Sto preparando uno spettacolo in teatro, mi piace quasi più del salto in lungo”.
Fiona May e Stefano Mei
Qualche considerazione anche sul mondo dell’atletica di oggi: “L’atletica è diventata uno sport globale. Il 50% degli atleti non sa allenarsi. Gli allenatori sono rimasti indietro, ma è colpa del sistema, che deve cambiare”. Le parole sull’atletica sono state l’occasione per far intervenire anche Stefano Mei, che potrebbe essere il prossimo presidente della FIDAL, nel segno del cambiamento rispetto all’attuale dirigenza, che anche Fiona sembra non apprezzare. E Stefano ha parlato di Fiona come di “una delle poche amici che ho. Ha qualità e potenzialità che ancora non ha espresso. È un esempio di integrazione, ha scelto l’Italia venendo non da un paese del terzo mondo ma da una grande e forte nazione come è l’Inghilterra. È un’atleta pulita che è riuscita a vincere tanto”.
Lorenzo Bilotti
Abbiamo sentito poi Lorenzo Bilotti un giovane atleta di 23 anni di Barbiano, Lugo, che ha avuto il coraggio di lasciare l’atletica dove correva in 10”33 i 100 metri per passare ad uno sport totalmente diverso come il Bob a Quattro. Ha il ruolo di “frenatore” (il quarto dentro l’abitacolo) ed ha partecipato alle Olimpiadi invernali del 2018. È stato il secondo romagnolo dopo Guarise (che era stato nostro ospite il 10 aprile 2014) ad avere partecipato ad un Olimpiade invernale. Spera di esserci anche tra quattro anni Pechino. In bocca al lupo Lorenzo!
A cura di G. Sbaraglia
Dai media locali:
Resto del Carlino: “La leggenda azzurra Fiona May stasera ospite alla Scranna” (17/05/2018)
Forlì Today: “La leggenda dell’atletica leggera Fiona May al Panathlon Club Forlì Eventi a Forlì” (15/05/2018)
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