FORLI’ ALLE OLIMPIADI

Giovedì 7 Giugno 2012 – 585a Manifestazione.

All’Hotel della Città il Club, col patrocinio del CONI Provinciale, ha ospitato, premiato e ringraziato atleti, dirigenti e tecnici forlivesi che hanno avuto l’onore di partecipare alle Olimpiadi, vero vanto della Forlì sportiva.

E’ stata una grande parata di atleti e tecnici a conferma della grande tradizione sportiva di Forlì. Nessuna altra città della dimensione della nostra può vantare un palmares di 15 partecipanti ai Giochi Olimpici.

Ad uno ad uno hanno esternato le loro emozioni, un ricordo stupendo, una commozione unica!

A Miranda Cicognani, a 16 anni portabandiera a Helsinki è stato chiesto quanta fatica ha fatto a portare quel bandierone! Ha risposto: “Fatica? Ero al settimo cielo, rappresentavo la mia Nazione e poi avevo dietro di me tutti gli azzurri! Credetemi la cerimonia di apertura dell’Olimpiade è una cosa strabiliante, un’esperienza irripetibile”.

Miranda Cicognani (sn.) con Bruno Grandi

Tutte le ginnaste hanno rammentato l’emozione di gareggiare alla Terme di Caracalla. Poi Ercole Baldini (nostro socio), unica medaglia d’oro olimpica forlivese nella storia, con l’abbraccio caloroso all’amicone, pure lui in gara a Melbourne, Arnaldo Pambianco. Quindi   Edel Casadei (anch’egli nostro socio), testimone dell’ultimo atto del cronometraggio manuale, ha consegnato al presidente del CONI Luciano Rossi un lavoro sulle Olimpiadi scritto dal nipote per il CONI.

Presente anche Maurizio Montesi, l’ultimo della scuola dei ginnasti forlivesi, indimenticabile per i suoi esercizi agli anelli. Di seguito Mauro Orlati, Commissario Tecnico di grande valore del ciclismo su pista e Marino Amadori, inventore della ruota lenticolare fatta omologare per i Giochi, Giuliana Spada, 20 titoli italiani e prima concittadina a partecipare all’Olimpiade nell’Atletica.

Stefania Vitaliani e Annalisa Turci, con le loro emozioni vissute nel villaggio olimpico dove regna un’esultanza coinvolgente, un’esperienza indimenticabile.

A Bruno Grandi (Presidente della Federazione Internazionale di Ginnastica e nostro socio) è stato chiesto se è giusto continuare le Olimpiadi con la sfarzosità attuale. “Il denaro investito è tanto – ha detto – e aumenterà ancora di diversi miliardi, ma le Olimpiadi vanno vissute per dare continuità allo Sport. Il brutto di tutto questo è che i giudici e gli arbitri sono sempre più condizionati dai paesi forti. Certo sarebbe più bello non avere a che fare con questi personaggi. I danni che procurano allo sport sono molto più gravi di quelli che si vedono”.

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