Premi Panathlon_copertina_29-11-12

PREMI PANATHLON 2012


Giovedì 29 novembre 2012 - 589a Manifestazione.  Siamo giunti alla trentaduesima edizione dei Premi Panathlon Club Forlì. Il 2012 è stato un anno olimpico che ha tolto, a volte, respiro ad altri momenti di sport...



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Olimpionici al Panathlon18 07-06-12b

FORLI’ ALLE OLIMPIADI


Giovedì 7 Giugno 2012 - 585a Manifestazione. All’Hotel della Città il Club, col patrocinio del CONI Provinciale, ha ospitato, premiato e ringraziato atleti, dirigenti e tecnici forlivesi che hanno avuto l’onore di...



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Forlì calcio al Panathlon_18-05-12

Il FORLI’ CALCIO promosso in Lega Pro


Venerdì 18 maggio 2012 - 584a Manifestazione. Al Circolo della Scranna il Club ha festeggiato la promozione nella Lega Professionisti della squadra di Calcio Forlì alla presenza dei dirigenti, dell’allenatore e di numerosi...



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Ciclismo al PanathlonB_07-09-12

ROGER DE VLAEMINCK


Venerdì 7 settembre 2012 – 587a Manifestazione.

E’ stato protagonista della serata di Gala un Grande del ciclismo: Roger De Vlaeminck, “Monsieur Roubaix”, testimonial della Gran Fondo “La Magnifica”, sul percorso Forlì-San Marino- Forlì. La serata, condotta dal Past President Flavio Dell’Amore, attivato in “zona Cesarini”, causa l’improvvisa indisposizione del prezioso relatore e giornalista Maurizio Ricci, ha visto una buona partecipazione di soci, dirigenti ed operatori delle società ciclistiche forlivesi, oltre a splendidi protagonisti delle due ruote targate Romagna: Arnaldo Pambianco, Marino Amadori e Guido Neri.

Roger De Vlaeminck e Marino Amadori

Roger De Vlaeminck e Marino Amadori

Esaurite le presentazioni degli ospiti – Jessica Licata, fresca campionessa italiana esordienti, Ido Erani, autore del quadro commemorativo della gara, Franco Massa, organizzatore della corsa e l’ingresso fra i soci del club del giornalista sportivo Stefano Benzoni – si è passati alle domande all’ospite.

Si è aperto un siparietto con Pambianco, che su De Vlaeminck ha detto: “voleva vincere sempre, è stato un corridore duro, coraggioso, mai domo. A domanda su “quale tattica sia necessaria per vincere la Parigi-Roubaix”, il campione belga ha risposto: “Prima di tutto bisogna sopravvivere, è la corsa del Nord la più terribile, poi pedalare sempre, anche quando ti viene la tentazione di arrenderti”. Alla domanda, su “quale sia stato il corridore più forte di sempre”, Roger, non ha esitato a dire Eddy Merckx, aggiungendo: “anche se l’ho battuto parecchie volte, addirittura 3 volte nello stesso giorno”.

Altra domanda: come mai ti manca la maglia iridata su strada? “Alla squadra belga è mancato un C.T. come Alfredo Martini, troppo feroce era la rivalità fra i corridori belgi e ci annullavamo a vicenda”. Ti manca anche la vittoria in una grande corsa a tappe. “Sin dalle prime frazioni, correvo per vincere le volate, andare in fuga e questo mio modo di gareggiare, mi escludeva dal conquistare la maglia di leader e poi difenderla con tattiche attendiste”. Un giudizio sui corridori in attività: “ Contador è il più forte nelle corse a tappe, il carattere è la sua forza; Basso è un buon corridore, ma non di alto livello”. Alla domanda su Gimondi, si è espresso con rispetto: “un campione che ha vinto tutto, un corridore nervoso, ma generoso quanto basta per averlo prezioso collaboratore nelle fughe, dove non si risparmiava mai”.

A Marino Amadori è stato chiesto un suo giudizio sul ciclismo di oggi e su quello italiano in particolare. “In campo mondiale – ha detto – stanno emergendo Nazioni prima sconosciute, oggi in grande spolvero e i risultati conseguiti ne sono una conferma. In Italia stiamo battendo un po’troppo la fiacca”. Infine, il prof. Savorelli, nostro vecchio socio, ha omaggiato l’ospite del libro autobiografico “Da Ciclista a Ostetrico” dicendo: “non sarò stato un grande campione come corridore ciclista, però ……come ostetrico ho contribuito a fare nascere più di 13.000 bambini”. “Accidenti!!!!! Così tanti?” – è stata la risposta quasi incredula di De Vlaeminck.

De Vlaeminck premiato dal Presidente del CONI Luciano Rossi

De Vlaeminck premiato dal Presidente del CONI Luciano Rossi

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