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Il Beach Volley da Rio 2016 al Panathlon Forlì


Mercoledì 9 novembre 2016 – 635a Manifestazione. Il convivio di novembre ci ha fatto rivivere alcuni dei momenti di sport emozionanti delle recenti Olimpiadi di Rio. Al Circolo della Scranna abbiamo avuto con noi i...



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PREMI PANATHLON 2016 – 36° ANNO


Giovedì 27 ottobre 2016 – 634a Manifestazione. La serata conviviale di ottobre è stata dedicata ad uno degli appuntamenti annuali più significativi del nostro Club, la consegna dei PREMI PANATHLON inerenti la stagione...



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GUIDO BORGHI: la Grande IGNIS al Panathlon Forlì


Giovedì 22 settembre 2016 – 633a Manifestazione Il convivio del mese di settembre è un tuffo nel passato, in un glorioso passato, con un ospite che appartiene ad una delle più prestigiose dinastie di imprenditori...



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Invito Convegno Sport è salute 22-1-2016_Retro

2a Edizione CONVEGNO “LO SPORT È SALUTE” con il Prof. BARRY A. FRANKLIN


Giovedì 21 e Venerdì 22 gennaio 2016 – 626a Manifestazione. 

Dopo il successo della prima edizione, tenutasi il 16 gennaio 2015, il Panathlon Forlì ha riproposto il

Convegno “LO SPORT È SALUTE”

Il Convegno, giunto alla 2a edizione, è stato organizzato dal Panathlon Club Forlì assieme alla Fondazione Cardiologica Dott.ssa Myriam Zito Sacco Onlus ed all’Associazione Cardiologica Forlivese, con la collaborazione di AVIS, UNVS (Unione Naz. Veterani dello Sport- Sez. di Forlì) e del Ministero dell’Istruzione, Ufficio VII – Ambito territoriale di Forlì-Cesena e Rimini (grazie all’impegno della Dott.ssa Franca Cenesi, nostra socia).

Sono intervenuti:

  • Il Prof. Barry A. Franklin Direttore del Preventive Cardiology and Cardiac Rehabilitation al “William Beaumont Hospital”, Royal Oak, Michigan (USA).
  • Il Prof. Bruno Grandi Presidente della Federazione Mondiale di Ginnastica.

Hanno presenziato:

L’evento è stato creato soprattutto per i giovani, erano presenti infatti circa 150 studenti delle Scuole d’Istruzione secondaria di 2° grado di Forlì e Cesena, assieme i loro Docenti (Liceo Scientifico “Di Calboli”, I.T.I. “Marconi”, Liceo Classico “Morgagni”, Liceo Artistico e Musicale, Ist. Professionale “Ruffilli” di Forlì e Liceo Classico “Vincenzo Monti” di Cesena). A tutti è stata donata una copia del libro “Prendi il cuore nelle tue mani”, scritto dal Dott. Franco Rusticali e dal Dott. Walter Pasini.Prendi il Cuore nelle tue mani

Erano presenti inoltre l’On. Bruno Molea (nostro socio) ed il Governatore Panathlon Area V Giorgio Dainese.

Dopo un doveroso e sentito ricordo per il Dott. Franco Rusticali – scomparso appena un  mese fa – che in qualità di presidente della Fondazione Myriam Zito Sacco e dell’Associazione Cardiologica Forlivese ha fortemente contribuito alla nascita di questo Convegno, abbiamo avuto il saluto del Sindaco di Forlì Davide Drei e di Giuseppe Pedrielli,  Dirigente del Ministero dell’Istruzione, Ufficio VII – Ambito territoriale di Forlì-Cesena e Rimini.

Ha preso poi la parola Giacomo Santini, Presidente del Panathlon International, che per la terza volta negli ultimi dodici mesi ha voluto essere presente ad un nostro evento (caso piuttosto raro, data la fitta agenda di impegni a cui partecipa). Ha ricordato ai ragazzi quella che è la “mission” del Panathlon (in oltre 65 anni di attività), che non è quella di organizzare manifestazioni sportive o celebrare i campioni, ma piuttosto quella di promuovere l’attività sportiva come valore morale ed etico per tutti e l’educazione dei giovani attraverso la pratica sportiva. “Per il Panathlon non è importante “chi” vince, ma “come” si vince. Lo sport deve essere uno strumento di crescita attraverso il rispetto dell’etica, che è una disciplina sportiva importantissima, la più grande delle discipline sportive. Se uno vince senza etica, non vince veramente.”

È quindi intervenuto Gian Paolo Bertoni, Presidente Nazionale UNVS, che ci ha ricordato che lo sport e l’attività fisica migliorano la qualità della vita anche nelle persone anziane. “L’attività fisica è l’unico vero farmaco per la nostra vita“.

Il Presidente AVIS Emilia Romagna Andrea Tieghi ha ringraziato il Panathlon Forlì per la realizzazione di questo Convegno al quale l’AVIS ha contribuito nell’ambito delle celebrazioni per gli 80 anni della sezione AVIS di Forlì (1936-2016). “Il sangue è un “farmaco salvavita” che non ha alternative, per questo è importante che ci siano volontari che donano sangue: sono 1.300.000 a livello nazione  e 140.000 in Emilia Romagna. Un nuovo decreto, uscito alla fine 2015, ha reso ancora più restrittiva la selezione dei donatori, perchè è necessaria la massima attenzione sulla qualità del sangue donato”. Ha concluso invitando i ragazzi a diventare donatori.

L’intervento del Prof. Barry A. Franklin

Il Prof. Franklin è il Presidente dell’ “American Heart Associations’ Council on Nutrition, Physical Activity, and Metabolism” ed autore di 27 libri ed oltre 500 pubblicazioni, sul tema della prevenzione e riabilitazione cardiovascolare e sui rischi e benefici dell’attività fisica. È stato un onore ed un piacere per tutti noi ascoltare questo insigne scienziato che ha sintetizzato nel suo intervento i risultati degli studi scientifici condotti in anni di ricerche su decine di migliaia di soggetti. La relazione – in inglese con traduzione simultanea – è stata accompagnata da numerose slides, ricche di dati e statistiche, che il Prof. Franklin ha illustrato con grande chiarezza. Cercheremo qui di farne una breve sintesi.

Per misurare il costo metabolico di una attività fisica viene utilizzato un indice definito “Metabolic Equivalents” (METs). Un MET è la quantità di ossigeno (O2) consumato a riposo per Kg di peso corporeo al minuto. Un adulto medio ha un livello di 5-12 METs durante l’attività fisica. Un aumento di 1 MET (nell’attività fisica) è associato alla riduzione di circa il 15% del rischio di mortalità. In sintesi, le persone che non fanno attività fisica hanno un tasso di mortalità doppio rispetto a chi ne fa. I benefici cardiovascolari di una regolare attività fisica sono di quattro tipi: anti-aterosclerosi, anti-trombosi, anti-ischemia ed anti-aritmie. Così si riducono anche i costi della sanità (che in USA sono altissimi, pari al il 15,3% del PIL): per ogni dollaro speso nella prevenzione (e quindi anche per l’attività fisica)   si risparmiano 3 dollari in cure mediche.

Un altro dato importante: i pazienti che fanno esercizio fisico, se sottoposti ad interventi chirurgici hanno molte meno complicazioni post-operatorie, rispetto a quelli che non ne fanno (2,8% contro 16,7%).

Ma l’esercizio fisico è paragonabile ad un farmaco: esiste il sottodosaggio (chi ne fa troppo poco), ma anche il sovradosaggio (chi lo fa in maniera molto/troppo intensa). Gli studi condotti dal Prof. Franklin portano alla conclusione che la curva di mortalità è massima per chi non fa esercizio, tocca il minimo per chi pratica attività 2-4 volte alla settimana, per poi tornare a risalire per chi pratica lo sport in modo molto intenso. Studi condotti sui maratoneti hanno dimostrato che correre una maratona produce dilatazioni nell’atrio e nel ventricolo destro del cuore. L’attività fisica – se fatta in modo sbagliato – può talvolta creare problemi cardiovascolari: nelle persone con età maggiore di 35 anni gli studi dicono che l’infarto coronarico rappresenta circa l’80% della cause di morte. Per questo motivo, l’adulto e l’anziano (e più in generale qualsiasi persona con abitudini sedentarie) che intendono iniziare la pratica sportiva, lo devono fare con moderazione, cominciando nei primi 2-3 mesi con camminate, aumentando con gradualità la velocità. In questo modo vengono ridotti i rischi di problemi cardiovascolari e coronarici causati da esercizio troppo intenso. Un’attività che a livello cardiovascolare può risultare pericolosa è lo spalare la neve: negli USA si registrano frequenti casi di morte improvvisa (sudden cardiac death) per questo (soprattutto in maschi anziani che spalavano la neve nel giardino di casa).

Sono stati condotti studi sulle popolazioni che al mondo risultano più longeve (tra questi gli abitanti della Sardegna), analizzando il loro stile di vita ed i risultati sono stati che queste popolazioni hanno in comune le seguenti condizioni: 1)non fumano, 2)hanno legami familiari forti, 3)fanno movimento ogni giorno, 4)sono impegnati a livello sociale, 5)hanno una corretta alimentazione (dieta “mediterranea”, frutta, verdura, cereali integrali). Il Prof. Franklin è stato molto drastico sul fumo: l’aspettativa di vita di un fumatore si riduce fino a 12 anni rispetto ad un non-fumatore. Ma smettere di fumare prima dei 40 anni riduce del 90% il rischio di morte rispetto a chi continua a fumare.

Prof. Franklin

Prof. Franklin

Concluso il suo intervento, il Prof. Franklin ha risposto con grande disponibilità alle domande del pubblico.

Sull’utilità dell’allenamento con i pesi: “Fa bene per integrare l’attività aerobica e mantenere la massa muscolare, soprattutto utile per contrastare la sarcopenia (perdita di massa muscolare) negli anziani. Consiglio esercizi di 8 ripetizioni fino ad un massimo di 12”.

Sull’uso degli integratori: “Consiglio solo quelli naturali (acidi grassi Omega3 e vitamina D), possibilmente cercando di assumerli con una corretta alimentazione. Non ha senso prendere integratori artificiali (quali anabolizzanti, ormoni della crescita, ecc.) per i quali – da studi fatti – i rischi sono molto superiori ai benefici”.

Per gli atleti che smettono di fare un’attività fisica intensa: “Si corre il rischio dell’obesità e del diabete. È perciò importante mantenere un’attività fisica moderata, anche dopo aver concluso la carriera agonistica”.

Come fare attività fisica quando non si ha tempo? “Serve anche alzarsi dalla sedia e camminare anche per pochi minuti, pratica utile soprattutto per le persone obese”. Ed ha sintetizzato il concetto con una frase semplice ma molto efficace: Every minute counts” (Ogni minuto conta).

Il Prof. Franklin, una persona che vive la sua professione come una missione, ha concluso con questo auspicio: “Dobbiamo passare da un modello sanitario “reattivo” (che interviene solo quando siamo malati) ad un modello “proattivo” (il medico deve essere per i propri pazienti il consulente per uno stile di vita migliore e più sano)”.

È seguito poi l’intervento del Prof. Bruno Grandi che ci ha detto che il CIO ha compreso l’importanza dello sport di massa (non solo quello dei campioni) e per questo ha istituito la Commissione “Sport per tutti” della quale Grandi fa parte. Ha ricordato – ma non ce ne era bisogno – di essere un uomo di sport che ha partecipato a 12 Olimpiadi (una da atleta e le altre da dirigente) ed ha annunciato che, arrivato ad 82 anni, intende lasciare quest’anno la presidenza della FIG e l’incarico all’interno del CIO.

Al termine del Convegno il Presidente del Panathlon International Giacomo Santini ha insignito il nostro concittadino Prof. Bruno Grandi (Presidente della Federazione Mondiale di Ginnastica) del prestigioso riconoscimento “Domenico Chiesa Award”. Il premio è conferito dal Panathlon International, a chi – panathleti e non – abbia contribuito all’affermazione dell’ideale sportivo e dei suoi valori morali e culturali a fianco del Movimento panathletico. Questa la motivazione per l’assegnazione del Premio a Bruno Grandi:

Foto: Fabio Blaco

Bruno Grandi riceve il “Domenico Chiesa Award” dal Presidente P.I. Giacomo Santini. Con loro Marilena Rosetti, Presidente Panathlon Forlì

“La leggenda italiana” della ginnastica mondiale, dopo i risultati tecnici da atleta e da allenatore guida con acuta intelligenza la Federazione Ginnastica d’Italia e il Coni arrivando ad essere presidente della Federazione Internazionale di Ginnastica e Membro del CIO. Trasforma la ginnastica internazionale dando voce a tutte le entità delegate nell’Assemblea Generale. Rivaluta il concetto di squadra nazionale ai Giochi Olimpici cambiando il regolamento delle qualificazioni. Conquista una grande vittoria, superando le ostilità iniziali, istituendo una Fondazione per aiutare gli atleti più sfortunati. Per il consolidamento della tradizione favorisce la nascita del Museo della Ginnastica, perché diventi polo di cultura sportiva efficiente e attivo, fucina di idee e iniziative. Uno straordinario esempio per il mondo, non solo sportivo ed un orgoglio per il Panathlon Club Forlì, del quale è socio dal 1988. Auditorium_22-01-2016

Infine anche quest’anno abbiamo avuto un ospite “a sorpresa”: l’anno scorso fu Andrea Dovizioso, quest’anno è venuta a trovarci una campionessa del mondo: Simona Galassi, che  ci ha parlato della sua lunga carriera di sportiva, iniziata nel 2001, ricca di soddisfazioni fino all’età di 43 anni. Ha dedicato la vita ad uno sport duro come il pugilato, che l’ha aiutata a scoprire il suo carattere, la sua grinta ma anche la consapevolezza dei propri limiti. Ci ha raccontato la durezza del passaggio dal dilettantismo al pugilato professionistico (con incontri di 10 riprese senza il caschetto), una sfida che ha voluto affrontare per migliorare se stessa.

A cura di G. Sbaraglia


L’articolo sulla Rivista del Panathlon International (n.1/2016)


Dai media locali:

Il Resto del Carlino: “A Grandi il Premio “Chiesa” del Panathlon International” (27/01/2016)

AICS: “Molea a Forlì in occasione del Convegno “LO SPORT È SALUTE” (27/01/2016)

SportinRomagna: “Sport, è in corso di svolgimento a Forlì il convegno “Lo Sport è salute” (22/01/2016)

Il Resto del Carlino: “Panathlon ‘Sport e Salute’, convegno col professore americano Franklin” (21/01/2016)

4Live.it: “Il convegno “Lo sport è salute” (21/01/2016)

Centro Documentazione Sportiva: “Lo sport è salute”: se ne parla in un convegno organizzato dal Panathlon Forlì” (20/01/2016)

ForlìToday: “Lo sport è salute”: se ne parla in un convegno organizzato dal Panathlon Forlì” (18/01/2016)

Forlì24ORE.it: “Seconda edizione del convegno “Lo sport è salute” (18/01/2016)

Panathlon International: “P.C. Forli – Convegno “Lo Sport è salute” (08/01/2016)

SportinRomagna: “Sport, il 22 gennaio a Forlì il convegno “Sport è salute” (02/01/2016)


 

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