Mercoledì 17 maggio 2017 – 642a Manifestazione.
Erano le 2:53 di notte del 13 maggio 1909, quando 127 temerari, alle luci di torce e di lampioni a gas, partirono da piazzale Loreto, allora alla periferia di Milano, per la prima tappa di una corsa inedita, una sfida in bicicletta chiamata Giro d’Italia. Oggi, un secolo dopo, quell’avventura è una delle più grandi storie dello sport moderno. Dall’epoca dei pionieri con baffoni, passando per l’età d’oro di Coppi e Bartali ancora con i tubolari di scorta attorno alle spalle, fino alla spettacolarità delle sfide più vicine ai giorni nostri. Per una maglia rosa hanno pianto di gioia o di rabbia generazioni di appassionati di uno sport che più di ogni altro è metafora di vita: c’è chi va in fuga e chi sta in gruppo, chi vince e chi è costretto al ritiro, chi diventa capitano e chi rimane gregario.
Abbiamo dedicato la serata di maggio, al Circolo La Scranna, proprio alla corsa rosa, che il 18 partirà ancora una volta da Forlì, la nostra Forlì, che ha dato i natali a Tullo Morgagni, uno dei padri fondatori del Giro d’Italia.
Attraverso le sapienti parole di Gabriele Zelli e Marco Viroli abbiamo ripercorso questi incredibili 100 anni di giro, approfondendo il contesto storico e sociale, il clima, l’utilizzo della bici e le battaglie vissute “a cavallo” delle due ruote.
Marco Viroli con Maurizio Ricci
Alla serata hanno partecipato molti altri personaggi di spicco del nostro territorio, come il CT della nazionale Under 23 Marino Amadori e lo scrittore e giornalista sportivo Maurizio Ricci, che hanno contribuendo con racconti, sia di carattere tecnico ma anche umanistico, sulle leggende del ciclismo Italiano, ravvivati anche dall’entrata a sorpresa di Marco Morigi (Presidente della Sezione di Forlì dell’UNVS, Unione Nazionale Veterani dello Sport), munito di bicicletta ed equipaggiamento degli anni ’60.
Ad aggiungere valore all’evento, sono intervenuti anche il Sindaco di Forlì Davide Drei e l’assessore allo sport Sara Samorì che hanno parlato dell’intenso coinvolgimento, per l’organizzazione del 100° giro d’Italia.
In un luogo in cui Sport, Storia e Arte diventano un tutt’uno, si crea un’atmosfera perfetta per riflettere su come gli uomini e donne del passato siano riusciti a compiere imprese incredibili, che ancora oggi, sono tramandate e sono d’ispirazione per molti.
Partecipare a questo interessantissimo ritrovo e stato come rivivere più da vicino con ricordi e racconti la nascita del giro d’Italia con le sue gioie e disgrazie, soprattutto attraverso uno spiraglio delle imprese di Tullo Morgagni, uno dei padri fondatori di questo magnifico giro che unisce l’Italia.
Dai media locali:
Il Resto del Carlino: “Al Panathlon la storia rosa” (17/05/2017)
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